La natura del paese imponeva le sue condizioni e il cileno stava adattando la costruzione di case ed edifici a queste esigenze. Ci sono terreni pianeggianti e facilmente accessibili, ripidi vicino alla catena montuosa e umidi nelle foreste del sud. Inoltre, il territorio è sismico, quindi le sfide architettoniche sono permanenti.
Nella diversità dell’architettura cilena di oggi prevalgono la semplicità, l’economia e il funzionalismo. Sulla scena professionale convivono postmodernismo, eclettismo, razionalismo, modernismo, modernismo e architettura modulare. Enrique Browne, José Cruz e Borja Huidobro sono rappresentanti del postmodernismo; Cristián Boza appartiene alla corrente eclettica; Fernando Castillo Velasco ed Emilio Duhart, erano razionalisti; Mathias Klotz e Felipe Assadi rappresentano il modernismo, e Alejandro Aravena fa parte della corrente modulare. Come in altri settori della cultura, la diversità è la caratteristica principale dell’architettura cilena.